CAI Somma: Comunicazione ai Soci

Gentilissimi Socie e Soci,

quest’anno, unitamente all’Assemblea Generale, sarà convocata un’Assemblea Straordinaria per decidere se adottare una diversa veste giuridica per la nostra Sezione

Al fine di consentire a tutti di operare un’oculata decisione riteniamo utile fornirvi una sintesi degli elementi informativi sull’argomento, collegandoci a quanto il Legislatore ha di recente emanato in materia.

Per dare ordine ad un comparto, costituito dal complesso e variegato mondo dell’associazionismo, ONLUS, attività di volontariato, ecc., in precedenza disciplinato dal C.C. e da numerose disposizioni di leggi in materia, il Legislatore ha creato la figura degli Enti del Terzo Settore o ETS che contempla le Organizzazioni di Volontariato (ODV), le Associazioni riconosciute o non e le Associazioni di promozione Sociale (APS) quali noi apparteniamo (status riconosciuto a tutte le Sezioni CAI in quanto perseguiamo finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale senza scopo di lucro). L’argomento è disciplinato dalla legge n. 117 del 3 Luglio 2017 ed offre interessanti opportunità a quelle associazioni che per la loro specificità intendono trasformarsi in enti con personalità giuridica, potendo fruire di agevolazioni normative e fiscali. Attualmente la nostra appartiene alla categoria di Associazione senza personalità giuridica ma nel nostro caso abbiamo anche una connotazione tipicamente commerciale in quanto gestiamo con volontari soci CAI il Rifugio Somma, ove i relativi introiti sono preponderanti rispetto a quelli associativi e pertanto non ricoprendo appieno la qualità di tipica associazione, per cui non godiamo di alcun tipo di agevolazione (art.149 TUIR). In questi anni, ottemperando alle vigenti disposizioni, abbiamo pertanto operato con oneri ed incombenze amministrative e fiscali tipiche di una attività commerciale.

Ribadiamo che l’adesione agli E.T.S. e la relativa iscrizione al RUNTS (Registro Unico del Terzo Settore) non costituisce obbligo ma una valida opportunità da valutare.

Le caratteristiche della nostra associazione, in precedenza sinteticamente descritte, ben si adatterebbero all’adesione alla legge 117 per gli indubbi vantaggi amministrativi e fiscali, consentendoci per altro un corretto inquadramento legale, tutti elementi che di seguito sottolineiamo.

Aspetto amministrativo: per le ETS che non superano un volume complessivo di entrate di 220.000,00 EUR (come nel nostro caso) sarà necessario predisporre unicamente un bilancio sotto forma di rendiconto di cassa (mentre attualmente redigiamo anche lo Stato patrimoniale, il Rendiconto gestionale e la Relazione di missione). Rimangono invariate le incombenze già svolte relative alla tenuta dei libri degli associati, delle adunanze e delle delibere dell’Assemblea, delle delibere del Consiglio Direttivo e degli Organi di controllo (Revisori Contabili).

Aspetto fiscale: per le attività svolte in modalità commerciale e con ricavi non superiori a 130.000,00 EUR le disposizioni prevedono per le APS una determinazione a forfait del reddito da tassare (art.86). Tale trattamento determinerebbe rilevanti agevolazioni sulla tassazione IRES che verrebbe applicata sul 3% del reddito dichiarato e senza applicazione dell’IVA sulle prestazioni; si opererebbe infatti in regime fiscale forfettario.

Aspetto legale: una delle ragioni maggiormente addotte per il passaggio a ETS è il più favorevole regime a responsabilità limitata che in un’associazione a personalità giuridica si sposta dalle persone (Presidente, Consiglieri, ecc) al solo patrimonio dell’Ente, determinando una maggior salvaguardia per gli amministratori dell’ETS, non potendosi rivalere sul patrimonio personale.

Con l’adesione al RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) si potrebbe inoltre beneficiare del gettito IRPEF derivante dal 5 per mille devoluto dai contribuenti, oltre ad altri benefici sull’applicazione dell’imposta di registro, di bollo ecc.. Vi è inoltre l’esenzione IRES per i redditi degli immobili destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale ed agevolazioni in caso di donazioni.

Per contro vediamo quali sono le incombenze e gli aspetti negativi.

Incombenze: si dovrà modificare lo Statuto Sociale adottandolo alle disposizioni per gli ETS. Il nuovo Statuto è stato predisposto seguendo le indicazioni della Direzione Generale CAI e sottoposto alla sua preventiva autorizzazione, ottenuta il 4 febbraio 2021. Se accolto e approvato dovrà essere registrato con atto notarile.

Aspetti negativi amministrativi: nel nostro caso nessuna ulteriore incombenza in quanto operando in regime di contabilità ordinaria siamo già tenuti alla compilazione di scritture contabili. Anche la tenuta dei libri sociali è incombenza già attuata.

L’unica sostanziale differenza è l’obbligo di detenere una riserva, non vincolata, di almeno 15.000,00 EUR costituita da denaro/titoli o da beni reali. Nel nostro caso figurerebbe il valore dei beni immobili di nostra proprietà costituiti dal terreno e dal Rifugio in località Sabbione di importo superiore a quello richiesto.

Ci auguriamo di avervi offerto, seppur in forma sintetica, un quadro sufficientemente esaustivo degli elementi che concorrono alla valutazione di questa importante scelta che andrà, se condivisa dalla maggioranza dei due terzi degli aventi diritto di voto, a modificare e regolarizzare l’assetto giuridico dell’Associazione, migliorandone l’aspetto fiscale senza determinare maggiori oneri e incombenze nella sua gestione amministrativa.

Per chi volesse approfondire l’argomento pensiamo di fare cosa gradita allegando il Vademecum ETS/NON ETS edito dal Gruppo di lavoro sugli ETS del CAI Centrale oltre alla bozza dello Statuto da adottare.

VI RICORDIAMO CHE IN OTTEMPERANZA AL VIGENTE STATUTO PER DELIBERARE VARIAZIONI DI CARATTERE STRAORDINARIO OCCORRE LA PRESENZA DI ALMENO IL 75% DEGLI ISCRITTI AVENTI DIRITTO DI VOTO (MAGGIORENNI), SIA IN PRESENZA CHE PER DELEGA. OGNI SOCIO VOTANTE PUO’ AVERE 3 DELEGHE. I CONSIGLIERI NON POSSONO PORTARE DELEGHE.

Nel sottolineare l’importanza dell’argomento Vi invitiamo a presenziare numerosi e in numero tale da consentire una regolare votazione quando sarete chiamati per il 12 Ottobre. Contiamo sulla Vostra disponibilità ricordando che la vitalità e successo di una associazione è determinato dal coinvolgimento attivo dei suoi Soci e il mancato raggiungimento del quorum comporterà l’INVALIDITÀ DELL’ASSEMBLEA e inevitabili determinazioni di merito da parte dell’intero Consiglio Direttivo.

Vi ringrazio anticipatamente e porgo un cordiale saluto.

Club Alpino Italiano – Sezione di Somma Lombardo

Il Presidente – Luciano Morosi