Il Rifugio Somma si trova in alta Valle Formazza (VCO) in Località Sabbioni a 2561 metri di altitudine. La Valle Formazza, nota anche per la celebre Cascata del Toce(1), si trova a circa 30 km da Domodossola, 120 km da Milano (90 km da Milano Malpensa) e 180 km da Torino
In auto:
da Milano (A8) oppure (A4) (A26)
da Genova (A26)
da Torino (A4) (A26)
Si segue l’autostrada A26 fino a Gravellona Toce, poi si prosegue sulla SS 33 del Sempione fino all’uscita per le Valli Antigorio e Formazza; da qui, sulla SS 659 della Valle Formazza si superano i paesi di Crodo, Baceno e Premia, sino alla cascata del Toce. Superate le cascate un breve tratto di strada porta a Riale(2), un piccolo e caratteristico borgo Walser. Si parcheggia o all’inizio di Riale o si prosegue fino al parcheggio(3) sotto la diga di Morasco. I parcheggi sono a pagamento.
ATTENZIONE: nei periodi di maggior affollamento ordinanze comunali limitano il passaggio delle auto in alcune ore del giorno. Verificare gli aggiornamenti sul nostro sito o in quello del Comune di Formazza.
Dalla Svizzera: passo del Sempione sino al confine di stato, poi si segue la S.S. 33 fino all’uscita di Crevoladossola seguendo le indicazioni per la S.S. 659 in direzione Val Formazza – Cascata del Toce.
Da Locarno, via Centovalli – Val Vigezzo fino a Crevoladossola poi statale 659 come sopra.
Mezzi pubblici: in treno da Milano o da Torino (via Novara) sino alla stazione di Domodossola. Da qui bus di linea sino a Ponte Formazza-Riale. (consultare il sito comazzibus.com, linea di autoservizi).
Dalla Svizzera: in treno da Berna e Ginevra per il tunnel del Sempione o da Locarno con la ferrovia Vigezzina fino alla stazione di Domodossola, quindi con il bus di linea come sopra.
Il Percorso

Segnavia:
G0 – G39

Lunghezza:
6,5 Km

Tempo Stimato:
2:30 ore a piedi

Difficoltà:
E (escursionismo)

Dislivello:
843 mt

Altitudine:
min: 1718m
max 2561m

Punti Ristoro:
nessun punto intermedio.

Periodo:
da giugno a ottobre

Tipo di percorso:
andata e ritorno
Lasciata l’automobile si segue a piedi la strada ( percorso G0 ) che sale a destra del lungo muraglione della diga di Morasco(5) fino a giungere alla casa dei guardiani e alla carrabile che si affaccia sul Lago di Morasco(6). Lasciandosi alle spalle la diga, si prosegue in piano lungo la sponda del bacino, fino alla fine del lago dove in una ventina di minuti si raggiungono due edifici in muratura. Uno a livello carrareccia (poco più avanti) dove parte la funivia di proprietà dell’Enel e uno più in basso, che è l’ex partenza della vecchia funivia non più in funzione(7).
La cartellonistica(7) ci invita a scendere fino a giungere a questo edificio più vecchio. Da qui si prosegue scendendo sulla sinistra, dove si attraversa un ponticello in cemento, e si percorre il largo sentiero che conduce all’alpeggio in fondo alla vallata. Un cartello(8) sconsiglia l’accesso al sentiero vecchio che piega a sinistra, e che sale ripido sul costone di roccia che si affaccia al canalone dove corre il torrente Rio Sabbioni ( questo sentiero nonostante sia ancora utilizzato, è privo di manutenzione, e pertanto consigliamo di non usarlo ). In pochi minuti di salita si raggiunge un bivio segnalato con un cartello: Il sentiero più veloce consigliato per raggiungere il rifugio Somma e il Lago Sabbioni è il G39. Il sentiero è ben segnalato con tracce BIANCO/ROSSE e cartellonistica del CAI.
Attenzione: poco dopo il ponticello vi sono evidenti tracce del vecchio sentiero che sale costeggiando il vallone del Rio Sabbione (questo sentiero, nonostante sia ancora utilizzato da molti escursionisti è privo di manutenzione e pertanto, come indicato da un cartello, vige il divieto di transito, sconsigliamo di percorrerlo)(8).
In pochi minuti di salita si raggiunge un bivio ove si seguono le indicazioni (a sinistra) per il sentiero G39 che conduce al Rifugio Somma (Rif. Claudio e Bruno – Rif. 3A) e il Lago del Sabbione; il sentiero è ben segnalato con tracce e cartellonistica CAI (bianco/rosse). Sulla destra vi sono le indicazioni per la piana del Bettelmat, per il Rifugio Città di Busto A. e Passo del Gries.
Il sentiero sale ora deciso, ma mai esposto, sino a raggiungere in circa mezz’ora il culmine di questo tratto, poi ridiscende brevemente verso un piccolo e in disuso ricovero (baitino Zum Stock)(9). Da qui il sentiero prosegue fino ad attraversare il torrente e piega sul lato orografico destro della vallata, arrampicandosi in una vasta pietraia (in questo tratto il sentiero è segnalato anche da alcuni ometti, o segnavia in pietra)(10). Lasciata alle spalle la pietraia si prosegue fino a scorgere parte della diga del Lago del Sabbione e successivamente le strutture dell’arrivo della funivia Enel.
Arrivati sul piazzale si seguono le indicazioni presenti nei pressi di una bacheca posizionata dalla nostra Sezione esplicativo della morfologia, la flora e fauna del territorio circostante(11) e in circa 10 minuti si raggiunge il Rifugio seguendo le tracce biancorosse poste sul sentiero principale.
L’escursione al Rifugio Somma rappresenta un itinerario panoramico e suggestivo da praticarsi nei mesi estivi, da giugno a settembre, non presenta alcuna difficoltà tecnica nella salita, ma occorre sempre considerare il dislivello da affrontare.
Nel periodo invernale, ma ricordiamo che il Rifugio chiude a settembre, l’itinerario alpinistico richiede molta attenzione per il pericolo valanghe, soprattutto nei tratti che costeggiano il bacino di Morasco e il canalone del Rio Sabbione; attualmente non è disponibile un locale invernale presso il rifugio.
Punti di Riferimento














CARTOGRAFIA